Il mondo della medicina estetica può sembrare una giungla e per orientarsi sono necessari dei punti cardine. Anzitutto bisogna chiedersi: chi è il medico estetico? Qual è la sua formazione?
In Italia, per legge, basta una laurea in Medicina e Chirurgia ed un esame post lauream per esercitare in tutte le specializzazioni, esclusa radiologia e anestesia.
Dopo la laurea è possibile iscriversi ai corsi di specializzazione, che sono facoltativi e a cui si accede con concorso nazionale. Il titolo di specialista, certifica che è stata approfondita per vari anni una certa disciplina, ma chiunque, anche senza specializzazione, può eseguire tutti gli interventi, dal lifting al trapianto di cuore. Soprattutto nella medicina estetica, accade spesso che molti medici pratichino senza training e senza titoli. Chi è il medico estetico?
- il medico (ovvero laureato in medicina e chirurgia) che si è specializzato nella branca della medicina estetica, frequentando un master universitario o un corso curato dalle società scientifiche. Queste ultime gestiscono scuole quadriennali che si equiparano quasi ad una specializzazione e permettono l’acquisizione di competenza nell’esecuzione di trattamenti quali filler, botox, mesoterapia, trattamenti laser, peelings, biorivitalizzazione.
- Il medico che ha conseguito il titolo di “Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica”, grazie alla frequentazione di una scuola di specializzazione quinquennale dopo la laurea in medicina.
Il medico estetico serio e competente, conosce tutte le metodiche del settore e grazie alle esperienze e alle capacità professionali acquisite, guida il paziente nella scelta del miglior trattamento per il suo inestetismo. A differenza di altri specialisti, il medico estetico interviene su un paziente sano, per questo è importante che ci sia una rigida preparazione, che permetta di prevenire, conoscere e riconoscere ogni possibile complicanza post – trattamento. Ecco delle indicazioni cui affidarsi nella scelta del medico:
- Non avere fretta e informarsi bene: un articolo di giornale o un’intervista televisiva non fanno la bravura del medico.
- Controllare il background professionale e la formazione del medico. Per quanto sia importante un’esperienza pluridecennale, in un campo in rapida evoluzione come quello della medicina estetica, ogni anno nascono decine di trattamenti più efficaci e meno invasivi. Se il medico non sente l’esigenza di aumentare le sue conoscenze attraverso seminari, corsi di aggiornamento e conferenze sia in Italia che all’estero, rischia di usare sempre le solite tecniche obsolete e invasive.
- Dire ‘no’ alla bellezza preconfezionata: il trattamento deve aiutare a sentirsi meglio, optando per un effetto naturale senza esagerazioni. Veline e modelle non sono «reali» e i trucchi della televisione sono magici come i ritocchi alle fotografie.
Non c’è dubbio che il vero segreto per curare noi stessi sta nel coniugare bellezza e benessere psicofisico.