
Ti spieghiamo perché
Il rilassamento cutaneo è una manifestazione non necessariamente legata all’invecchiamento. Nelle donne giovani o di media età può dipendere da una dieta drastica, dal decorso post-parto, da un improvviso dimagrimento, ma soprattutto dall’aspetto costituzionale.
In questi casi si può parlare di IPOVOLUMETRIE LOCALIZZATE, ossia specifiche alterazioni fisiognomiche che si presentano in una fase ancora embrionale, caratterizzata da scarsa compromissione delle strutture di sostegno e, per fortuna, da buona idratazione e giusta osmolarità extracellulare.
Da questi segnali si evince che la cute e i tessuti sono accoglienti e favorevoli per ricevere trattamenti correttivi; si procede, allora, con un accurato studio fisiognomico, in base al quale verrà scelta la tecnica di correzione più adeguata per raggiungere risultati efficaci e naturali.
Ma ciò non è sufficiente! Bisogna avere a disposizione un materiale idoneo che svolga, allo stesso tempo, le funzioni di ristrutturazione e rigenerazione e un’azione volumetrica al fine di migliorare la qualità della cute sia nell’aspetto tenso-elastico, che nell’idratazione e, quindi, nel turgore.
Siete confusi e non sapete cosa pensare dei tanti prodotti e filler presenti in commercio e spesso simili tra loro?
Niente panico! Esistono degli iniettivi che si distinguono da tutti gli altri per tecnologia ed unicità del processo produttivo, non a caso, protetto da Brevetto Internazionale.
Si chiamano biorivolumetrici e sono stati pensati per trattare in modo specifico: labbra, mento, guance, zigomi, nasogeniene, zona mandibolare e zona genitale.
Biorivolumetria.
La soluzione che ha aperto nuovi orizzonti in Medicina Estetica